Cari Imprenditori, circondatevi di manager “circolari”​!

writing-g07900e063_1920
articoli

Cari Imprenditori, circondatevi di manager “circolari”​!

L’Italia è ricca di PMI meravigliose: gioielli dal punto di vista imprenditoriale, esempi di innovazione e qualità, che potrebbero meritare di ottenere volumi economici e dimensioni internazionali molto più importanti.

Secondo la mia esperienza, una caratteristica comune a molte di queste imprese è la scelta del Management sulla base della competenza tecnica.

I manager di nomina interna e i manager assunti dal mercato del lavoro sono selezionati nella maggior parte dei casi sulla base delle capacità tecniche, dell’esperienza maturata nel settore e della conoscenza dello stesso. In pratica, sono dei super tecnici.

Ancora poca attenzione, in sede di selezione o di promozione interna, è invece rivolta alla leadership e alla capacità del manager di acquisire consenso, di costruire relazioni di fiducia e stima a 360° con tutti gli interlocutori interni ed esterni, all’abilità nel muoversi “politicamente”, alla capacità di interagire in modo efficace con tutte le funzioni aziendali in modo trasversale, alla capacità di scardinare i silos funzionali interni e di convogliare le passioni e le energie verso un obiettivo comune.

Io penso che molte aziende abbiano bisogno di quelli che io chiamo i manager “circolari”, vale a dire professionisti capaci di svolgere il proprio ruolo manageriale in modo moderno, inclusivo, trasversale, circolare, e non solo verticale.

Sono manager che sanno interagire con autorevolezza, sanno coinvolgere positivamente e includere team inter-funzionali di professionisti, senza preoccuparsi del proprio “orticello”, ma ispirando e attivando sinergie tra reparti diversi ai fini di un risultato aziendale comune.

Sono manager che hanno una visione “olistica” e sistemica dell’organizzazione aziendale, consapevoli dell’importanza degli effetti e degli impatti di una qualsiasi decisione, comunicazione o azione su tutte le funzioni aziendali e sull’engagement e la motivazione delle persone.

Sono manager che hanno competenze soft relazionali molto più sviluppate delle competenze tecniche, consapevoli che senza la capacità di acquisire consenso e autorevolezza, difficilmente si riesce a stimolare le persone a dare la disponibilità, la passione, l’energia positiva, l’impegno e l’attenzione necessarie per far accadere le cose in modo efficace e con successo.

Sono manager che sanno che il loro ruolo è fornire valore aggiunto a 360°, facendo da “filtro positivo” tra gli input che arrivano dall’alto e quelli che emergono dal basso, portando le diverse funzioni aziendali a collaborare fra di loro, senza limitarsi alla preoccupazione di fare “bella figura” con il proprio capo.

Quante sono le aziende che selezionano i manager valutando prima di tutto questi aspetti soft?

Alcuni Imprenditori, d’altra parte, sono i primi a essere consapevoli di aver bisogno di manager “circolari”, perché spesso si trovano a supplire personalmente a queste carenze manageriali soft dei loro responsabili.

Cari Imprenditori, allora forse è arrivato il momento di fare un passo avanti, cercando di selezionare o promuovere manager sulla base di queste competenze soft, senza limitarvi ad avere nelle vostre prime linee in organigramma soltanto dei super tecnici.

Le vostre aziende meritano uno spessore manageriale superiore che le permetta di ottenere risultati ancora più straordinari.

 

Articolo pubblicato su Linkedin

css.php
Lista desideri 0
Apri la Lista desideri Continua lo shopping