Quando si diventa Manager in azienda? Quando si è molto bravi nel proprio mestiere.

Si è promossi nel momento in cui come specialisti si ottengono ottimi risultati e l’azienda ritiene che si possa essere in grado di guidare altri specialisti nel raggiungimento dei loro obiettivi.

Uno dei paradossi delle aziende sta proprio qui: siccome sono bravo e so svolgere bene un mestiere vengo promosso a svolgere un altro mestiere completamente diverso, senza sapere se sarò bravo o meno.

Ma perché essere Manager è un mestiere completamente diverso?

Cominciamo per prima cosa col dire che quando si è Manager non si è più responsabili solo dei propri risultati, ma si è responsabili dei risultati di ciascuno dei collaboratori e dei risultati di tutto il team.

In secondo luogo, bisogna costruire una relazione di fiducia e saper gestire delle persone che hanno caratteri differenti, livelli di capacità diversi, livelli di autostima differenti, interesse ed engagement discordanti, bisogni dissimili, problemi personali di vario genere, background eterogenei, aspirazioni differenti, e che in molti casi hanno livelli di stipendio e status diversi.

Poi come Manager occorre contribuire con i propri comportamenti a costruire una cultura della meritocrazia e a nutrire il senso di engagement dei collaboratori.

Inoltre si entra a far parte del Middle Management, cioè quell’entità che rappresenta l’interfaccia tra l’azienda e le persone. Essendo l’anello di congiunzione tra il’”top” e il “down” dell’organizzazione, il Manager deve comunicare, spiegare e trasmettere la strategia e le decisioni aziendali, sia quelle più limpide e positive, sia quelle meno chiare e meno favorevoli.

Infine, si devono fornire feedback costanti ai propri collaboratori, sia positivi che costruttivi, e si partecipa alle decisioni riguardanti le valutazioni dei collaboratori e i riconoscimenti economici, questi ultimi spesso esigui per esigenze di budget e che riescono quasi mai ad incontrare le aspettative di tutti i collaboratori.

Per svolgere bene questo nuovo mestiere il Manager deve dedicare la maggior parte del suo tempo a queste nuove e importanti attività.

Le domande che mi sorgono spontanee sono:

Quanto i Manager ne sono consapevoli?

Quanto HR aiuta i Manager a prendere consapevolezza di questo nuovo mestiere?

Quanto l’azienda fornisce ai nuovi Manager la formazione e gli strumenti per svolgere bene questo mestiere?

Questi alcuni stimoli di riflessione sulla maturità manageriale e sulla situazione nelle nostre aziende in Italia!

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